Marcella Favaroni si forma nella bottega di un Maestro ceramista di Deruta. Grazie alla conoscenza acquisita della tecnica tradizionale del IV e V secolo derutese, insieme al marito Cipriano Bugiantella, avvia nel 1978 il proprio laboratorio artigiano.

Inizia così la sua produzione basata su oggetti di arredamento e di uso quotidiano, lampade, piatti, complementi di arredo...

Rivisitando i classici decori quattro-cinquecenteschi, con uno stile fortemente personalizzato ed esclusivo, accosta delicate e graziose trame di foglie di acanto, di penne di pavone ed arabeschi, utilizzando tonalità di colore molto ricercate e ricoprendo l’intera superficie degli oggetti.

Ceramiche Miriam partecipa nel 1994, come unica rappresentante dell’Umbria, alla Mostra “L’Italia dal passato al futuro”, tenutasi a Bruxelles.

Nel 1997, l’Amministrazione Comunale di Deruta, le affida la riproduzione di un piatto del XV Secolo, in occasione di una importante manifestazione tenutasi presso il Parlamnto Europeo di Strasburgo. Attualmente questo piatto è esposto presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta.

Nel 1998 la stessa Amministrazione le propone la riproduzione di un albarello del XVI Secolo.

L’esclusivo decoro di Ceramiche Miriam, che contraddistingue sua classica produzione, è la personale e moderna rivisitazione dell’antico de­coro “Severo” del XV secolo. Le due versioni cromatiche, verde ramina - giallo e blu cobalto, si adattano a vasi, piatti e oggetti di qualunque forma e desing, dal più tradizionale al più innovativo.

Questo decoro si avvale della certificazione del Marchio della Ceramica Artistica e Tradizionale (C.A.T.) che garantisce e tutela che il prodotto è stato fatto interamente a mano dagli artigiani che operano nei comuni di antica tradizione ceramica seguendo precisi disciplinari di produzione, stabiliti dal Consiglio Nazionale Ceramico, che fissano modelli, forme e decori tipici di ciascuno dei 36 comuni italiani che rappresentano la “d.o.c.g” della Ceramica Artistica e Tradizionale.